Da quasi tre anni vivo nell'entroterra della Provenza, nel sud della Francia, a due passi dalla Montagna di Lura, dall'altopiano dell'Albione, dalla valle dello Jabron, dal paese di Banon e dalla città di Sisteron. Avendoli attraversati più volte, ho imparato ad amare profondamente questi luoghi. Quando ho letto i romanzi di Jean Giono – uno dei più famosi scrittori provenzali del XX secolo – ho scoperto con stupore che le strade e i sentieri che percorro regolarmente sono descritti in modo molto dettagliato nelle sue opere.

Ti invito a unirti a me in un'avventura letteraria, che concilia lo sforzo fisico con il piacere della lettura. Un tascabile di questo autore non pesa molto nella borsa della bicicletta e ti darà la spinta per percorrere con entusiasmo i 340 chilometri dell’itinerario, suddivisi in cinque tappe. Questa fuga è resa piacevole dai luoghi che scoprirai, tutti fuori dai sentieri battuti. Sarai distante dalla Provenza da cartolina, così da godere della sua autenticità.

Partendo dalla città di Manosque (dove Giono è nato e vissuto), questo anello tocca l'altopiano di Albion, nelle valli prealpine della Drôme e delle Alpi dell’Alta Provenza. Segue il fiume Durance fino alle Alpi meridionali, per poi ritornare al punto di partenza attraverso la Route des Hautes Terres. Seguirai le tracce di Angelo, l'eroe principale del romanzo "L’ussaro sul tetto", da Banon a Manosque e da Sisteron a Théus.

Jean Giono scrisse questo romanzo nel 1951, pochi anni dopo la fine della Seconda guerra mondiale. L'epidemia di colera raccontata nel suo libro è vista da molti studiosi dell'autore come un'allegoria del conflitto. Jean Giono ebbe la sfortuna di vivere entrambe le guerre. Profondamente colpito dagli eventi internazionali, divenne un ardente pacifista. In questo libro punta il dito contro il comportamento deleterio degli esseri umani durante i conflitti e le grandi crisi, ma racconta anche una bella storia d'amore.

È possibile percorrere questi itinerari tutto l'anno. A mio parere, la primavera e l'autunno sono le due stagioni più belle per vivere la Provenza e le Alpi meridionali. Ogni tappa termina in un campeggio. Ti consiglio vivamente di optare per questo tipo di sistemazione. Anche il bivacco in tenda è una valida alternativa, siccome ti trovi in posti poco frequentati. Alcune tappe sono difficili, ma con l'aiuto di una bici elettrica diventano accessibili a chiunque. Assicurati di avere nello zaino la protezione solare e molta acqua in estate; guanti e vestiti caldi per quando si avvicina l'inverno.

Puoi raggiungere Manosque in treno. La città è collegata con Avignone, Nizza e Aix-en-Provence. I treni TER accettano le biciclette, sia smontate che non.

Ti auguro buon viaggio e buona lettura!