Dalla Valtaro, grazie alla Via dei Remi, si raggiunge l’Alta Via dei Monti Liguri sul crinale fra Emilia e Liguria in località Passo Scassella. A questo punto abbiamo percorso circa 30 Km sulla Via dei Remi e siamo a circa 50 Km dalla nostra meta.
Grazie al raccordo CAI dell’AVML si prosegue scendendo verso la località Caranza su strada asfalta per circa 4,5 km, si prosegue abbandonando il sentiero prima di entrare nell'abitato di Caranza e sempre su strada asfaltata ci si dirige verso loc. Case Schiappacasse sulla strada provinciale delle Cento Croci (1,5 Km).
Si prosegue poi per 1 Km scendendo sulla provinciale prima di imboccare la strada sterrata che scende a Carmine (come riferimento dalla provinciale si intravede una piccola cappelletta lungo il percorso). Poco sotto incontriamo nuovamente la provinciale che ci permette di giungere al centro di Varese Ligure.
Usciti da Varese Ligure e attraversato il ponte sul fiume Vara si imbocca prima il sentiero CAI nr. 601 che si abbandona in località proseguendo sul sentiero 602 in direzione Colle di Valletti. A questo punto aggirando sul lato sud il Monte Verruga (1207 m) si sale al Monte Porcile (1249m ) da cui si inizia a godere di una spettacolare vista sul Levante Ligure. Di particolare interesse in questa zona sono le fioriture primaverili.
Si prosegue poi per un breve tratto sull’Alta Via delle 5 Terre fino ad arrivare al Passo di Bargone dove si prende il raccordo (tre pallini rossi) direzione Rocca Grande – Tregin.
Questa zona merita diverse soste e diverse piccole variazioni in particolare per raggiungere il lago preistorico di Bargone e la vetta del Monte Roccangrande (970 m).
Grazie al segnavia X rosso raggiungiamo il Monte Tregin (870 m), a questo punto siamo a circa 15 KM dal mare che si può raggiungere grazie a segnaletica a quadrato rosso che ci porta in località Tassani – Bruschi e da qui sempre grazie al segnavia quadrato rosso o al + rosso Fossa Lupara – Verici l’ingresso alla cittadina di Sestri Levante.𝐀𝐆𝐆𝐈𝐎𝐑𝐍𝐀𝐌𝐄𝐍𝐓𝐎 𝐋𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨 𝟐𝟎𝟐3
In questi mesi abbiamo ripercorso il sentiero più volte, la situazione è buona, la segnaletica è stata vandalizzato solo in un punto che abbiamo ripristinato.
La vegetazione in alcuni punti ha bisogno di cure, che effettueremo subito dopo l'estate, ma il percorso è totalmente agibile.𝐀𝐆𝐆𝐈𝐎𝐑𝐍𝐀𝐌𝐄𝐍𝐓𝐎 𝐝𝐞𝐥 𝟏𝟎 𝐋𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟐La via per la parte Emiliana è completa tabellata, pulita e percorribile.
Sul versante Emiliano il primo tratto è comune alla Via degli Abati e la segnaletica è condivisa.
Sul versante ligure, seppur non esiste la segnaletica tematica della via, tutti i sentieri utilizzati sono perfettamente segnati, puliti e percorribili.Il nostro gruppo ha percorso l'intero tratto lo scorso 8 e 9 Luglio senza incontrare problemi. Vi ricordiamo di partire sempre con le adeguate scorte di acqua soprattutto nelle prossime settimane (anche se al momento del nostro passaggio erano ancora tutte aperte con acqua).Note Tappa 1:
- dall'abitato di Buzzò il tratto di risalita nel bosco presenta parecchio fango nei mesi invernali è preferibile percorrere la variante MTB che non scende nella frazione di Buzzò (la variante è ben segnalata con tabelle dedicate). La variante è consigliata anche a chi preferisce restate all'ombra nel bosco ed evitare un pò di dislivello.Note Tappa 2:
- è presente un punto acqua all'inizio del raccordo per l'Alta Via dei Monti in loc. Folta che in estate potrebbe esser secco.Note Tappa 3/4:
- il tratto si caratterizza per la scarsità di acqua prestare la dovuta attenzione soprattutto in estate
- il rifugio Tregin è prenotabile per autogestione (chiamare Agriturismo Gromolo per informazioni) oppure per il pernotto consigliamo di scendere lungo la strada sterrata fino all'Agriturismo Gromolo o in alternativa allungare la tappa per raggiungere le strutture in località Tassani / Vignolo. In alternativa è possibile scendere dal M.Tregin fino all'abitato di Bargone seguendo il segnavia X rosso.𝑨𝒍𝒍'𝒊𝒏𝒕𝒆𝒓𝒏𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒕𝒂𝒑𝒑𝒆 𝒕𝒓𝒐𝒗𝒆𝒓𝒆𝒕𝒆 𝒂𝒍𝒕𝒓𝒆 𝒊𝒏𝒇𝒐𝒓𝒎𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒊 𝒖𝒕𝒊𝒍𝒊.Buone camminate e corse a tutti.